Stromboli
la "rotonda"
Dalle acque della parte nord-orientale delle Eolie emerge Stromboli, l'isola geologicamente più giovane dell'arcipelago. Di origine vulcanica, Stromboli è in uno stato di perenne eruzione; da duemila anni il suo grande cono si staglia nelle azzurre trasparenze del mar Tirreno illuminando i tramonti isolani con lapilli e cicliche eruzioni. Convivendo con i rimbombi delle esplosioni vulcaniche e con il maremoto del 1930, gli abitanti di Stromboli hanno dovuto contrastare le forze nefaste della natura da sempre. Due secoli dopo la maggior parte degli abitanti emigrò in Australia, spinta dalle difficoltà economiche causate dalla distruzione dei vigneti per opera della peronospora. I principali centri abitati sono tre e corrispondono ai comuni di Santa Marina, Malfa e Leni. Situata sulla costa orientale dell'isola, a ridosso del monte Fossa delle Felci, Santa Marina si mostra nel verde dei suoi grandi vigneti. Nel vallone formato dai due monti gemelli sorge Malfa circondata da orti e giardini. Proseguendo da Malfa oltre le pendici di monte Porri si giunge nello splendido altopiano di Pollara: un anfiteatro naturale a strapiombo sul mare, di natura vulcanica, fertile e costantemente baciato dal sole. A strapiombo su Ginostra domina Vancori, la cima più alta di Stromboli: da questa altezza si scorgono all'orizzonte la Sicilia con l'Etna e, oltre lo Stretto, anche la costa calabrese. La Sciara del Fuoco si può raggiungere in barca per ammirare, tra l'altro, le grotte della costa tra cui si distingue quella di Eolo. Nell'itinerario dal mare si consiglia di includere la visita allo scoglio Strombolicchio, meta ambita di chi ama le immersioni subacquee; l'approdo a Strombolicchio è consigliato anche per l'osservazione dei fondali corallini e degli uccelli marini
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